Curare la Malattia Emorroidaria: Operazione di Emorroidectomia mediante LigaSure™ Precise
Un ruolo fondamentale nel ridurre drammaticamente il dolore
post-operatorio dopo intervento di emorroidectomia è dato dall’impiego
del bisturi a radiofrequenza LigaSure™ Precise. L’impiego di tale
dispositivo comporta: tempi di intervento minori, ridotto sanguinamento
intra- e post-operatorio, ridotta ospedalizzazione, più rapida
guarigione delle ferite, ridotto dolore postoperatorio. Il LigaSure™
Precise è in grado di effettuare un perfetta sezione ed emostasi di vasi
fino a circa 7 mm di diametro, sfruttando l’azione sinergica di energia
pulsata a radiofrequenza e di un sistema meccanico di applicazione
della pressione sul campo operatorio attraverso il morso della pinza
stessa. Il LigaSure™ Precise, contrariamente al comune bisturi
elettrico, funziona a temperature relativamente “fredde” (< 80°C), e
la radiofrequenza viene applicata solamente alle facce interne delle
punte della pinza stessa, quindi ne deriva una sezione molto precisa,
senza sanguinamento e senza “ustione” dei tessuti circostanti. Pertanto,
ne deriva un dolore post-operatorio notevolmente minore rispetto alle
tecniche chirurgiche di escissione tradizionali.
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LigaSure™ Precise |
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Oltre all’impiego del LigaSure™ Precise, il dolore post-operatorio
dopo intervento di emorroidectomia può essere notevolmente ridotto anche
mediante (cfr.: “Malattia Emorroidaria: Intervento di
Milligan-Morgan”): 1. accorgimenti tecnici intra-operatori (quali, ad
esempio, la minimizzazione di traumatismi e punti di sutura a carico
della componente esterna, rivestita da cute e provvista di innervazione
sensitiva somatica, l’abolizione dei famigerati “tamponi” rettali usati a
scopo emostatico, nel passato, da alcuni chirurghi ed attualmente
sostituiti da reti o spugne che si gelificano in pochi minuti); 2.
tecniche anestesiologiche (posizionamento di elastomero con
somministrazione lenta e graduale di farmaci antidolorifici endovenosi
per 24-48 ore, infiltrazione con anestetici locali a fine intervento,
etc.) 3. corretta gestione post-operatoria del paziente (quali, ad
esempio, apporto idrico post-operatorio adeguato ma non eccessivo, in
modo da minimizzare il rischio di ritenzione urinaria – complicanza più
comune nell’immediato decorso post-operatorio di procedure
proctologiche-, stimolo alla evacuazione post-operatoria precoce
mediante somministrazione di blandi lassativi osmotici e/o fibra).